Con il Decreto Legislativo del 10 Marzo 2023, n. 24 è stato innovato il sistema di tutela per i soggetti che segnalano illeciti di cui siano venuti a conoscenza nel corso della propria attività lavorativa. Il Decreto Legislativo determina l’abrogazione, con effetto a decorrere dal 15 Luglio 2023, dell’Art. 54-bis del D. Lgs. 165/2001 e dei commi 2-ter e 2 quater dell’Art. 6 del D. Lgs. 231/2001 oltre che dell’Art. 3 della Legge 179/2017. I pilastri che sorreggono la portata innovativa dell’intervento normativo, destinato sia ad enti pubblici che ad enti privati, sono l’introduzione dei canali di segnalazioni esterna e il rafforzamento delle garanzie per la persona segnalante. L’individuazione degli enti interessati dalla nuova normativa si snoda nella distinzione tra: A. “soggetti del settore pubblico“, con cui si intendono non solo le amministrazioni pubbliche, le Autorità indipendenti di garanzia, vigilanza o regolazione e gli enti pubblici economici, ma anche gli enti di diritto privato sottoposti a controllo pubblico, gli organismi di diritto pubblico, i concessionari di pubblico servizio, nonché le società in house, anche se quotate; B. “soggetti del settore privato” individuati nelle imprese private che:
Le disposizioni del Decreto Legislativo n. 24/2023 hanno avuto effetto a decorrere dal 15 Luglio 2023 per le aziende con più di 249 dipendenti, mentre il 17 Dicembre ci sarà la scadenza per le aziende con meno di 250 dipendenti e per quelle con più di 50 dipendenti che hanno adottato un Modello Organizzativo Gestionale (D.Lgs.231/2001). I suggerimenti che vi diamo sono: 1. adozione, preferibile, di una piattaforma informatica per gestire le segnalazioni; 2. redazione di una procedura per individuare i processi; 3. adeguamento del Modello Organizzativo Gestionale; 4. adeguamento del GDPR; 5. effettuare una campagna di informazione interna ed esterna all’organizzazione. |
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