BREAKING NEWS del 21 Ottobre 2013
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NOVITÀ IMPORTANTI: SISTRI E PRIVACY
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1) Il SISTRI, è partito il 1° ottobre: il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti riguarda in prima battuta gli enti o imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale, o che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi, compresi i nuovi produttori (cioè i produttori di rifiuti derivanti da operazioni di trattamento di rifiuti) e dal 3 marzo 2014 coinvolgerà anche i produttori iniziali di rifiuti pericolosi e – nella sola Campania – i Comuni e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani (salvo una possibile proroga annunciata nelle pieghe dell’articolo 11, commi 3 e 8).
Per i soggetti che devono operare con il Sistri dal 1° ottobre 2013, si devono intendere:
1. per «trasportatori di rifiuti pericolosi»: le aziende iscritte al Registro delle imprese con codice Ateco 49 (trasporto terrestre e trasporto mediante condotte), iscritte all’Albo gestori ambientali alla categoria 5. Restano esclusi, in particolare, i trasportatori di rifiuti pericolosi iscritti all’Albo gestori ambientali ai sensi dell’articolo 212, comma 8, Dlgs 152/2006 (produttori iniziali, trasportatori in conto proprio di rifiuti pericolosi per non oltre 30 Kg o litri al giorno);
2. per «gestori di rifiuti pericolosi»: le imprese che trattano rifiuti pericolosi prodotti da terzi, individuate al Registro imprese con codici Ateco 38 e 39 (in particolare, codice 38: attività di raccolta, trattamento e smaltimento rifiuti; recupero dei materiali; codice 39: attività di risanamento e altri servizi di gestione rifiuti);
3. per «nuovi produttori»: i produttori di rifiuti pericolosi derivanti da operazioni di trattamento di rifiuti sia pericolosi che non pericolosi, svolte in impianti individuati con codici Ateco 38 e 39;
4. gli intermediari e i commercianti di rifiuti pericolosi.
I produttori iniziali di rifiuti pericolosi cominceranno a usare il SISTRI dal 3 marzo 2014.
La platea degli obbligati, tuttavia, resta dinamica; infatti, il comma 4 dell’articolo 11 prevede un DM che individui altre categorie di obbligati da ricercare, sembra, tra i produttori di rifiuti non pericolosi.
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2) Il DDL 93/2013 recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza, contrasto della violenza di genere, protezione civile e commissariamento delle province è stato convertito in Legge n. 119/13 del 15 ottobre 2013, GU n. 242 del 15 ottobre 2013.
I Delitti Privacy introdotti nell’ambito di applicazione della “231” rimangono esclusi dai reati previsti da questa nuova Legge, e le modifiche al D. Lgs. 231/2001 previste in sede di Decreto Legge emanate ad Agosto 2013 sono quindi inattive.
Dunque le principali e recenti modifiche degli ultimi ventiquattro mesi circa in materia di Privacy, culminate con l’abrogazione dell’ ex Documento Programmatico sulla Sicurezza, così come in altre circostanze, hanno ormai delineato in maniera chiara la scarsa attenzione che Governo e Parlamento hanno nei confronti di temi come la privacy e la protezione dei dati, proprio mentre in Europa si stava lavorando sul Nuovo Regolamento Europeo in materia di Protezione dei Dati.