Il valore aggiunto della consulenza e della formazione in un momento di crisi
di Renato Goretta, 31 Dicembre 2011
In un momento come questo dove molte realtà aziendali stanno risentendo di una crisi economica e di mercato importante e della quale non si vede il termine e anzi i più ne ipotizzano un aggravamento almeno per il 2012, dobbiamo porci questa domanda: come possono la consulenza e la formazione aziendale aiutare le Imprese ad affrontare meglio e superare questa difficile situazione ed essere un vero partner per le Aziende?
È chiaro che non ci può essere una risposta univoca ma è certamente necessario provare a capire qual è il ruolo della consulenza e della formazione e qual è la tipologia di consulenza e formazione che meglio si adattano a questo momento di crisi. Per provare a rispondere alla domanda iniziale dobbiamo però porcene prima un’altra: quali sono i fattori che possono aiutare un’Azienda nel contesto attuale?
Limitiamoci ad affrontare i fattori endogeni lasciando quelli esogeni – purtroppo – al decisore politico.
In linea generale vi sono due grandi temi che possono aiutare ad aumentare la competitività e il valore sostenibile di un’Impresa: l’efficienza operativa e l’innovazione.
Il primo attiene alla capacità di ottimizzare il modello di organizzazione migliorandone l’efficienza e l’efficacia mentre il secondo attiene alla capacità di produrre idee innovative sia a livello di prodotto/servizio, sia a livello di modello organizzativo o di reti di Imprese. Certamente il tema dell’ottimizzazione del modello di organizzazione ha tempi realizzazione più brevi ma l’innovazione ha ritorni più interessanti. Altrettanto certamente è obbligatorio metterli in campo entrambi: il primo per sostenere l’oggi e il secondo per affrontare il domani. In entrambi i casi stiamo parlando di creare valore sostenibile grazie alla capacità di mettere in discussione quello che facciamo e abbiamo fatto tutti i giorni e che, mentre ci ha garantito il successo in passato, potrebbe non essere più sufficiente per il futuro. Credo che la citazione migliore per un anno di scelte sia quella di Albert Einstein: «Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose».
Non dobbiamo poi dimenticare un terzo tema – diciamo meno imprenditoriale ma imprescindibile – il rispetto di una troppo complicata normativa cogente in materia, a esempio, di sicurezza, ambiente, privacy e 231.
Ma torniamo alla crisi. Vedendola in modo positivo, e dobbiamo farlo, è uno stimolo al cambiamento e rende più che mai necessaria la capacità di migliorare.
Ma cambiare non è per niente una cosa facile!
Per prima cosa bisogna capire qual è la direzione giusta da prendere e per seconda bisogna superare, a tutti i livelli aziendali, l’insicurezza e la paura insite nel cambiamento.
Quindi cambiare è necessario ma difficile.
È da questi due assiomi che discende la necessità della consulenza e della formazione. La prima porta competenze oggettive, esperienza e indipendenza, la seconda stimola le persone al miglioramento delle performance e la loro capacità di affrontare il cambiamento. Ma quale consulenza e formazione scegliere? Sicuramente quelle che possono mettere a disposizione un team multidisciplinare anche nel campo della normativa cogente, che propone le migliori e le più semplici scelte fattibili – cioè il “buono” realizzabile – considerando le risorse di cui dispone complessivamente l’Azienda e non le migliori scelte possibili attingendo dal libro dei sogni per provare a raggiungere un “ottimo” irrealizzabile (l’ottimo, troppo spesso, è nemico del bene).
Sono convinto che Gesta, forte di persone molto serie, esperte, competenti, motivate e appassionate al loro lavoro e di diciassette anni di attività possa essere presa in considerazione per affrontare a tutto tondo il tema del cambiamento e del rispetto della Legge avendo la capacità di fornire consulenza, formazione e temporary management necessarie al raggiungimento di quell’eccellenza indispensabile ad affrontare le turbolenze del mercato e ad acquisire nuovi Clienti.